SERENGETI
Quando pensiamo alla savana africana, la prima immagine che ci viene in mente è di un ambiente arido, con qualche arbusto e pochissimi alberi. In realtà esistono moltissime varietà di savana, come ci dimostra il Parco Nazionale del Serengeti (il cui significato, in lingua Masai, è “pianura sconfinata”).
Questa riserva naturale, situata nel nord della Tanzania, presenta diversi paesaggi: dalle praterie aride con “kopjes”, formazioni rocciose di origine vulcanica,
nella regione meridionale, alle zone erbose e alberate nella regione centrale e settentrionale. Grazie a questa diversificazione, nel 1981 il parco è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO.
Ispirato all’ambiente in natura, l’habitat del Serengeti a ZOOM – diviso in due zone principali – confina con l’habitat dedicato ai leoni, la Rupe del Masai Mara. La biodiversità dell’ambiente e la coabitazione delle specie è stata riprodotta creando il primo habitat multispecie visitabile a piedi in Italia dedicato agli animali erbivori e volatili della savana africana. Qui vengono ospitate circa 12 specie che vivono insieme in 15.000 mq.
L’habitat del Serengeti
Scenografi, architetti, biologi, veterinari ed esperti di comportamento animale si sono riuniti per creare il progetto di questo enorme habitat multispecie, nel quale gli animali hanno trovato un loro personale equilibrio e ricreato rapporti tipici delle specie in natura; inoltre, il benessere che ne è derivato ha aiutato nella riproduzione degli animali ospitati: a ZOOM, infatti, è avvenuta la prima nascita di una gazzella di Mohrr in una struttura zoologica italiana.
I due grandi ambienti dell’habitat Serengeti sono la Savana Secca e la Savana Erbosa, delimitati da un corso d’acqua che si estende per tutto il confine. La collina che si erge al centro dell’habitat è studiata per permettere a gazzelle e antilopi di correre su pendenze variabili e alle giraffe di sdraiarsi e rialzarsi con facilità. L’erba può essere brucata, ma sono sempre presenti mangiatoie per il fieno per offrire una scelta più varia e maggiori nutrienti.
Gli animali della savana: conosciamoli meglio!
Gli animali che abitano la savana africana sono vari e interessanti: si passa da erbivori giganteschi a piccoli mammiferi, da superpredatori come i leoni a serpenti velenosi e uccelli di differenti taglie e colori.
Molti di questi animali sono caratterizzati da mantelli con colorazioni uniche: è il caso per esempio della zebra e della giraffa.
Questa doppia colorazione è utile sia per “confondere” i predatori e i parassiti che per termoregolarsi: sotto le macchie scure, infatti, è presente un complesso sistema di vasi sanguigni e ghiandole sudoripare.