ISOLA DEI GIBBONI
Durante alcuni momenti della giornata, in ogni angolo di ZOOM è possibile udire un un canto: è prodotto dal gibbone siamango – Symphalangus syndactylus.
All’interno del parco, infatti, sorge una grande isola di sabbia nera, habitat di queste particolari scimmie che qui sono ospitate.
Le braccia lunghe, il muso piatto ed espressivo e le incredibili evoluzioni che compiono durante il giorno nel loro habitat, rendono il gibbone nero uno degli animali dal comportamento più vario durante il corso della giornata, grazie anche alla loro elevata predisposizione al gioco.
L’habitat dei gibboni siamanghi
In natura i gibboni siamanghi si possono trovare nelle foreste dell’Indonesia e della Malesia, dove vivono in gruppi famigliari composti da una coppia dominante e dalla prole, che di solito lascia il gruppo tra i 6 e gli 8 anni.
Sono animali estremamente territoriali e scacciano chiunque ritengano una minaccia. Il loro canto, infatti, è utilizzato per segnalare agli altri gruppi di gibboni la loro posizione, e di conseguenza il loro territorio, e avvertire di non invaderlo, oltre che per creare più coesione nella coppia.
I canti avvengono a cadenza giornaliera, principalmente al mattino, e sono così intensi da essere uditi a chilometri di distanza.
I gibboni passano la maggior parte della vita sugli alberi e per questo hanno sviluppato un movimento che prevede il solo uso delle lunghe braccia per spostarsi: la brachiazione. Questa è particolarmente vantaggiosa negli spostamenti all’interno delle foreste asiatiche perché permette spostamenti molto veloci che, invece, a terra non sarebbero possibili.