Gli animali in pericolo d’estinzione rappresentano oggi una delle sfide più urgenti che la comunità globale deve affrontare. Secondo i dati dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), la lista rossa delle specie minacciate (IUCN red List of threatened species) continua a crescere, evidenziando un aumento preoccupante del rischio di estinzione per numerose creature. Questa tendenza non solo minaccia la ricchezza della biodiversità del nostro pianeta, ma ha anche implicazioni profonde sull’ecosistema globale e sulla sostenibilità della vita stessa.
Secondo una stima del WWF, circa 2 specie al minuto sono in via di estinzione. Ciò significa che, ogni giorno, circa 2.880 specie entrano a far parte della Lista Rossa della IUCN delle specie a rischio di estinzione.
Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta solo di una stima, e il numero effettivo di specie che si estinguono ogni giorno potrebbe essere ancora più alto.
Le cause dell’estinzione degli animali sono molteplici e spesso interconnesse. Tra le principali ci sono la perdita e la frammentazione dell’habitat, la caccia e il bracconaggio illegale, l’inquinamento ambientale e i cambiamenti climatici. La nostra rapida crescita demografica e lo sviluppo industriale hanno portato alla distruzione di vaste aree di habitat naturale, privando molte specie delle risorse di cui necessitano per sopravvivere. Il commercio illegale di specie selvatiche, alimentato dalla domanda di parti di animali esotici, ha spinto molte popolazioni sull’orlo dell’estinzione. L’inquinamento ambientale, compreso l’inquinamento marino e l’accumulo di rifiuti plastici negli oceani, minaccia la vita di molte specie acquatiche. I cambiamenti climatici, con il loro impatto sulle temperature, i modelli di precipitazione e gli ecosistemi, stanno anche esercitando una pressione significativa su molte popolazioni animali, mettendo a rischio la loro sopravvivenza.
Il numero di specie a rischio di estinzione è in aumento. Secondo la IUCN, 30.178 specie sono minacciate, tra cui panda (simbolo principe degli animali in via d’estinzione), orsi polari, animali della giungla come le tigri e acquatici come le balenottere azzurre.
Ma quali sono altri animali in via d’estinzione?
Panda Rosso – Questo adorabile mammifero arboreo è minacciato dalla perdita dell’habitat e dal bracconaggio.
Pangolino – Tra i mammiferi più trafficati al mondo, il pangolino è vittima del bracconaggio per le sue squame, utilizzate nella medicina tradizionale asiatica.
Lince Iberica – Endemica della penisola iberica, è gravemente minacciata dalla distruzione dell’habitat e dalla scarsità di prede.
Tigre Cinese – La tigre cinese è in pericolo critico a causa della perdita dell’habitat e della caccia illegale.
Asino Somalo – Questo asino selvatico è minacciato dall’espansione agricola, dalla siccità e dal bracconaggio.
Lemure Mongoz – Un lemure endemico del Madagascar, minacciato dalla deforestazione e dalla caccia illegale.
Lemure Varecia – Un altro lemure del Madagascar, in pericolo a causa della perdita dell’habitat e del bracconaggio.
Gazzella di Mohrr – Questa gazzella africana è in grave pericolo a causa della caccia illegale, dalla siccità e dalla perdita di habitat
Tartaruga Marina Embricata – Questa specie di tartaruga marina è minacciata dalla pesca accidentale, Dalla perdita di luoghi per nidificare e del bracconaggio per la carne e per il carapace per farne gioielli.
Leopardo dell’Amur – Anche conosciuto come leopardo dell’Estremo Oriente, è in pericolo a causa della caccia illegale e della perita dell’habitat.
Questa lista rappresenta solo una piccola parte degli animali quasi estinti in tutto il mondo, sottolineando l’urgenza di adottare misure efficaci per proteggere la biodiversità del nostro pianeta.
Preservare la diversità delle specie e proteggere gli habitat naturali richiede un impegno globale e coordinato. È fondamentale adottare misure efficaci per contrastare la deforestazione e la distruzione degli habitat, promuovere pratiche sostenibili di gestione delle risorse naturali e combattere il bracconaggio e il commercio illegale di specie selvatiche. Gli sforzi di conservazione devono anche tener conto dei cambiamenti climatici, adattando le strategie di protezione e ripristino degli habitat alle nuove sfide ambientali. Inoltre, è essenziale coinvolgere attivamente le comunità locali nelle iniziative di conservazione, garantendo che traggano benefici tangibili dalla protezione della biodiversità e degli ecosistemi.
In conclusione, la lotta per preservare gli animali in via d’estinzione è cruciale per garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta. Solo attraverso un impegno globale e una cooperazione internazionale possiamo sperare di invertire il corso della perdita di biodiversità e proteggere le specie più vulnerabili dalla minaccia dell’estinzione.
Ogni anno, a causa dell’impatto antropico e delle sue conseguenze, l’ecosistema perde milioni di animali, mettendo a rischio intere specie e compromettendo la biodiversità degli ambienti.
Per sensibilizzare su questo tema e educare al rispetto della natura, all’interno del bioparco ZOOM nasce il Cimitero delle Specie Estinte: una zona esperienziale dove conoscere animali che nel tempo sono stati spazzati via dall’impatto umano, per imparare dagli errori del passato e combattere per evitarli.
ZOOM da sempre si impegna nella protezione delle specie in situ ed ex situ. Al momento sono ospitate al parco 3 specie riconosciute in pericolo critico – gazzelle di Mhorr con meno di 250 esemplari in natura, asino somalo e lemure mongoz, entrambi con una popolazione di circa 100 individui in natura – e diverse specie minacciate, come panda rossi, lemuri rubriventer, rinoceronti bianchi, pinguini africani e molti altri.
ZOOM sostiene sei progetti di conservazione in giro per il mondo dedicati ad animali come lemuri, tigri, rinoceronti e pinguini, ha realizzato oltre 50 testi di ricerca scientifica in collaborazione con le università, partecipa al grande progetto EAZA che unisce e collega i bioparchi di tutta Europa nello scambio di informazioni, ricerche e nel controllo delle popolazioni di animali.
Dal 2021, inoltre, ha creato la Fondazione ZOOM, l’ente di ricerca del parco che ha da subito avviato cinque progetti di ricerca scientifico-ambientale e sociale in diversi paesi, partecipato ad alcune delle più importanti convention del settore e ogni giorno contribuisce alla salvaguardia della biodiversità attraverso azioni concrete di protezione ed educazione.
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