HIPPO UNDERWATER
Un ippopotamo passa la maggior parte della sua giornata in acqua ed è per osservarlo al meglio che nasce l’habitat Hippo Underwater.
Posizionato di fianco alla collina del Serengeti, questo è l’habitat dei record: la prima vasca a cielo aperto in Italia dedicata agli ippopotami con una visione subacquea e il primo habitat mondiale a presentare ippopotami e oltre 2000 pesci tropicali.
Qui si può vedere la riproduzione dell’ecosistema del Lago Malawi, il terzo lago più grande dell’Africa posizionato tra la Tanzania e il Mozambico, dove ippopotami e ciclidi vivono insieme.
L’habitat dell’ippopotamo
In natura l’habitat dell’ippopotamo si può trovare lungo i fiumi dell’Africa sub sahariana dove vive in grossi branchi.
Avendo necessità di mantenere la pelle idratata, durante il giorno passano il loro tempo in acqua dove riescono perfino a dormire immergendosi completamente. La pericolosità di questi animali, infatti, non dipende solamente dalla loro territorialità ma anche da come dormono gli ippopotami: loro sono in grado di sigillare narici e orecchie e immergersi in acqua lasciando uscire eventualmente solo una piccola parte di schiena, arrivando ad assomigliare a dei tronchi. I pescatori, quindi, si accorgeranno di passare dentro un branco di ippopotami solo quando questi si sveglieranno e inizieranno ad inseguirlo per cacciarlo dal loro territorio.
Durante la notte, invece, emergono dai fiumi e dai laghi per nutrirsi. Ma cosa mangia un ippopotamo? Per quanto sia dotato di enormi zanne, che non hanno nulla da invidiare ai denti dei carnivori, gli ippopotami si nutrono quasi esclusivamente di erba.
Nonostante sia distribuito in oltre metà del continente africano si sta riscontrando un grave declino nella sua popolazione: a causa della distruzione degli habitat, dell’occupazione dei fiumi e della caccia indiscriminata per la carne e per l’avorio ad oggi gli ippopotami sono classificati come vulnerabili all’interno della lista delle specie in via d’estinzione della IUCN.